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Nella retrospettiva definitiva Afghanistan, il suo primo libro pubblicato da Taschen, Steve McCurry ritraeva con disarmante umanità un Paese apparentemente in rovina eppure pieno di bellezza. Animals fa ora emergere il lato più tenero e meno conosciuto del famoso fotoreporter che ha viaggiato in tutto il mondo documentando conflitti, culture e tradizioni e ottenendo, negli anni, il riconoscimento della critica e innumerevoli premi. Dalle colombe alle zebre ai serpenti, passando per numerosi cani e gatti, il libro esplora senza parole i complessi rapporti che legano gli animali agli esseri umani, che siano amici, colleghi di lavoro, mezzi di trasporto, trofei, fonte di sostentamento, oppure incontri casuali. McCurry li ritrae in immagini piene di tenerezza, tra cui spiccano le numerose fotografie di cani scarruffati che dormono contenti accanto a qualche umano. Ma il suo obiettivo riesce anche a cogliere appieno la solitudine di quegli animali che non appartengono a nessuno e vivono come vagabondi guidati unicamente dall'istinto di sopravvivenza. McCurry ha selezionato le immagini per Animals dal suo vasto archivio di fotografie scattate in ogni parte del mondo -Stati Uniti, Sud America, Asia, Caraibi, Africa orientale, Europa. Nel suo insieme, il libro si presente dunque come un caleidoscopico diario di viaggio, che suscita curiosità sui molti modi di vivere la vita e sulle silenziose creature che non hanno altra scelta se non salire a bordo e partire.